
Cosa significa ad oggi fare la pizza ed essere un Pizzaiolo con la P maiuscola?

Da noi, fare Pizza, è un vero e proprio atto d'arte, un rituale che va ben oltre la semplice preparazione di un piatto. È un'arte che coinvolge in modo profondo testa, cuore e mani, ed è proprio questa combinazione a renderla unica. Ogni passo nel processo di preparazione– dalla scelta degli ingredienti, alla lavorazione dell’impasto, fino alla cottura finale – è un gesto che richiede competenza tecnica, ma anche una forte passione e un impegno quotidiano che non lascia mai spazio all’improvvisazione.

Le nostre 5 regole:
1. Lavorare con la testa
Il pizzaiolo deve essere esperto nella scelta dei diversi cereali utilizzati, come il grano, l'orzo, il kamut o altri tipi di farine speciali. Ogni tipo di farina ha caratteristiche uniche che influiscono sul risultato finale dell'impasto: la sua elasticità, la lievitazione, la croccantezza. Conoscere bene queste farine permette di personalizzare e perfezionare la pizza, creando impasti unici che rispondano alle esigenze di ogni cliente.
Inoltre, un pizzaiolo competente deve comprendere la chimica degli ingredienti: la giusta quantità di sale, olio e lievito deve essere bilanciata alla perfezione per ottenere un impasto che lieviti correttamente, sia morbido ma croccante, con il giusto sapore. La temperatura dell'acqua, che può variare a seconda dell’umidità e della temperatura ambientale, è un altro dettaglio cruciale per ottenere il risultato perfetto.
2. Lavorare con il cuore
Il cuore di un pizzaiolo sta nella passione che mette in ogni gesto. È una passione che va oltre la mera tecnica: si tratta di un impegno costante nel migliorarsi, nel perfezionarsi, nell'ascoltare la propria arte. La pizza non è solo un piatto da servire, ma un modo di comunicare, un'emozione che si trasmette anche a chi la mangia.
Essere un pizzaiolo con la P maiuscola significa anche avere una visione del proprio lavoro, un desiderio di trasmettere ai propri clienti il meglio di sé. Ogni pizza che esce dal forno è il risultato di una dedizione che passa anche dall’amore per i dettagli: l'accuratezza nella scelta degli ingredienti, il rispetto per i tempi di lievitazione, il perfetto bilanciamento dei sapori.
3. Lavorare con le mani
La manualità è un aspetto fondamentale, perché la pizza è anche il frutto della gestualità e della tecnica che si acquisisce con l'esperienza. La stesura dell'impasto, il pizzicare e modellare la base, la distribuzione uniforme dei condimenti, la gestione del forno: tutto deve essere fatto con precisione. La pizza perfetta nasce da un lavoro che non è solo mentale, ma che richiede competenza manuale. Un pizzaiolo che "lavora con le mani" sa come gestire la consistenza dell'impasto e come regolare la cottura per ottenere la giusta croccantezza, la giusta morbidezza al centro.
4. Unire sapere e fare
La conoscenza (il sapere) deve essere unita al fare (la manualità), perché solo così si ottiene un prodotto raffinato e di qualità. La formazione continua, l’ascolto delle proprie passioni e la ricerca del miglioramento costante sono essenziali per chiunque voglia essere un vero maestro della pizza. Ogni giorno è un'opportunità per apprendere e perfezionarsi, per innovare senza mai perdere il contatto con le radici della tradizione.
5. Un prodotto raffinato
La cura nella scelta degli ingredienti, nella preparazione dell'impasto e nel servizio, porta alla creazione di una pizza che non è solo un pasto, ma un'esperienza culinaria che stimola i sensi. Ogni pizza, fatta con amore, tecnica e passione, diventa una creazione raffinata, capace di sorprendere e soddisfare ogni cliente.
In sintesi, fare la pizza oggi e essere un Pizzaiolo con la P maiuscola non significa solo preparare un buon piatto, ma dedicarsi con passione e impegno a un lavoro che richiede competenze tecniche, un forte senso estetico e una costante ricerca della qualità. Si tratta di un mestiere che non è solo manuale, ma anche intellettuale e, soprattutto, emozionale.